Blue House / Guzelyurt
Sono sorte diverse leggende attorno a Pavlides. Quello che si sa è che proveniva da una rispettabile famiglia coinvolta nel commercio automobilistico. Era il principale agente per General Motors, Vauxhall e Opel, con uffici a Famagosta, Larnaca, Paphos e Kyrenia. Quello che si vocifera (ma senza alcuna prova) è che fosse un trafficante d'armi dell'EOKA che costruì la sua casa dove lo fece per tenere d'occhio il mare in attesa delle sue navi da contrabbando. Si dice anche che ci siano passaggi segreti e camere sotterranee costruite per nascondere contrabbando e armi contrabbandate. Qualunque sia la verità, Pavlides era senza dubbio un uomo eccentrico e flamboyant che tendeva a costruire le sue case in luoghi remoti per garantire la sua privacy. Dopo essere fuggito da ciò che divenne un'area turco-cipriota all'area cipriota greca di Morfou (Guzelyurt), costruì la Blue House in uno stile simile, ma con un tema blu. Ci sono tavoli e sedie blu, un bagno blu e una fontana azzurra affondata nel soggiorno, tra altre caratteristiche a tema blu. Le viste dalle stanze al piano superiore sono spettacolari e, indipendentemente dalla ragione che avesse, si può apprezzare il motivo per cui Pavlides ha scelto una tale posizione. Nel 1974 Pavlides dovette fuggire di nuovo (presumibilmente attraverso un portello di fuga nel tetto della camera da letto principale) quando l'esercito turco prese il controllo del suo rifugio in collina. La casa fu utilizzata come residenza per un generale turco fino a poco tempo fa, quando fu evacuata e trasformata in un museo. Ogni speranza che Pavlides potesse recuperare la sua proprietà scomparve con la divisione dell'isola, e morì (a seconda di quale storia ascolti) o con il cuore spezzato e deluso, o ucciso da uno sparo di un turco in Italia nel 1986.